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Paola: Santuario di San Francesco
Guardia Piemontese
Belvedere Marittimo
Diamante
Belmonte Calabro
Amantea
Lago
Malvito
Altomonte
| PERCORSO ARTE & CULTURA In un raggio di circa 50 chilometri, ecco alcuni tra i meno noti, seppur splendidi, borghi antichi della Calabria. Lungo la costiera verso nord... PAOLA, importante centro in epoca romana, fu patria di san Francesco di Paola (1416-1507). Da vedere la porta di S. Francesco, la chiesa barocca della Madonna di Montevergine, la chiesetta dell'Addolorata, la chiesa della Madonna del Rosario, la chiesa di S. Agostino, la Chiesa Madre o della SS. Annunziata e il Santuario di San Francesco. GUARDIA PIEMONTESE dove, ai tempi di Federico di Svevia, si stabilirono gruppi di Valdesi profughi dalle valli del Piemonte. Con la lingua occitana, un notevole patrimonio di poesia popolare e interessanti costumi femminili, rappresenta una delle più interessanti isole etnico-linguistiche dell'Italia meridionale. Di particolare rilevanza artistica, i vicoli del Manque, la porta del Sangue, in memoria dello sterminio del 1561 e la parrocchiale di S. Andrea Apostolo. BELVEDERE MARITTIMO borgo di origini molto antiche a 150 metri di altitudine. Degni di nota la chiesa di S. Maria del Popolo, la chiesa dei Cappuccini, la Chiesa del Crocifisso, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie e il Castello di origine normanna con muraglione e due torri cilindriche. DIAMANTE “il paese dipinto” con ben 150 affreschi in vicoli e strade. Notevole la chiesa dell'Immacolata Concezione. MARCELLINA importante sito archeologico risalente all'epoca dei Lucani. Lungo la costiera verso sud... LONGOBARDI, sito a circa 300 metri di altitudine su uno sperone con vista verso il mare, fu fondato appunto dai Longobardi al tempo di Liutprando. Degne di nota la chiesa di S. Francesco da Paola e la chiesa di S. Domenica. BELMONTE CALABRO prende il nome da Dragone de Beaumont, maresciallo a servizio di Carlo d'Angiò, che lo fondò nel 1270. Di particolare interesse storico, il Castello (secolo XII), il Palazzo del Giudice, il Palazzo Ravaschieri, la Chiesetta del Purgatorio, il Convento dei Cappuccini, la Chiesa di Santa Maria Assunta, la Chiesa del Carmine e la Chiesa di Santa Maria dei Greci. AMANTEA il cui nome deriva dal saraceno Al-Manthià che significa La Rocca o La Fortezza. Da vedere i resti del Castello Angioino (XIII sec.), la Chiesa e Convento di San Bernardino da Siena, l'Oratorio della Confraternita dei Nobili (XVI sec.), il palazzo delle Clarisse. Nell'entroterra... LAGO, base per interessanti escursioni naturalistiche a circa 500 metri di altitudine. Da visitare la chiesa dell'Annunziata, la chiesa di S. Nicola e la chiesa di S. Maria del Soccorso. MORANO CALABRO, borgo medievale in fantastica posizione scenografica, propone al visitatore la Chiesa di S. Bernardino, la Collegiata della Maddalena, la Collegiata dei Ss. Pietro e Paolo e la Chiesa del Purgatorio. MALVITO, importante presidio longobardo e successiva sede vescovile. Cittadella fortificata dominata dal Castello longobardo-normanno che nel 1057 funse da base operativa per Roberto il Guiscardo. Notevole anche la Chiesetta della Schiavonea di origini bizantine e l'area archeologica di Pauciuri, una piccola Pompei calabrese, con resti romani e bizantini. ALTOMONTE, borgo a 500 metri d'altitudine, con una vista unica sui monti dei Parchi del Pollino e della Sila. Notevoli la chiesa di S. Maria della Consolazione abbellita dalle opere di Simone Martini oggi conservate nel Museo Civico, la Chiesa di San Francesco di Paola, la Chiesa di San Giacomo, la Torre Normanna e il Castello del Principe. SAN MARCO ARGENTANO, cittadella di origine medievale caratterizzata dai maggiori monumenti di età normanna e sveva. Da visitare l'ex cattedrale di S. Giovanni Battista (o Cattedrale di San Nicola) con annessa cripta e la Torre Normanna e, a 4 chilometri dal centro, l'Abbazia di S. Maria della Matina. ...e per chi non può fare a meno di vedere come si esprimeva il genio artistico 13.000 anni fa La grotta del Romito, nell'entroterra settentrionale (per raggiungere questa meta occorrono circa due ore di macchina), ospita il Bos primigenius, il graffito lungo un metro e venti raffigurante un toro preistorico, splendido esempio di arte paleolitica. E già che si è giunti qui, vale la pena fare un salto a Papasidero.I MUSEI - ALTOMONTE (CS): Museo Civico
- COSENZA: Galleria Nazionale di Cosenza, Museo Civico Archeologico, Museo all'aperto (arte del XX secolo)
- LAMEZIA TERME (Cz): Museo Archeologico del Lametino
- RENDE (CS): Museo Civico
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